5 benefici dei lampioni intelligenti

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Definire la rete di lampioni intelligenti come sistema nervoso della Smart City non è per nulla un’esagerazione: una rete da circa 350 milioni di lampioni che raggiungono tutte le aree delle città rappresenta l’infrastruttura perfetta sulla quale abilitare servizi a valore aggiunto che siano interessanti per l’amministrazione, per le aziende e i cittadini.

Il dibattito sull’illuminazione pubblica come elemento fondante di Smart City viene portato avanti lungo due direttrici: la prima intende ottimizzare la rete esistente sotto il profilo dei consumi e delle possibilità operative, estendendo ovunque la tecnologia LED e i sistemi di regolazione automatica dell’intensità luminosa in funzione del contesto e non solo dell’orario; la seconda, molto più interessante in quanto abilitante di Smart City, consiste nell’impiegare la rete dilampioni intelligenti per sviluppare e alimentare servizi a valore aggiunto che vanno dalle colonnine di ricarica delle auto elettriche a hotspot per la rete Wi-Fi pubblica o 4G/5G.

 

Lampioni intelligenti e servizi a valore aggiunto

Il concetto in assoluto più interessante considera la rete di illuminazione pubblica una vera e propria piattaforma IoT capace di abilitare un’infinità di servizi per i cittadini nonché opportunità di business per le aziende. Un esempio? Sistemi di traffic management basati su sensori e videocamere installate sui lampioni intelligenti, semafori smart che ottimizzano autonomamente la gestione del traffico in funzione delle condizioni reali, monitoraggio della qualità dell’aria e dell’inquinamento acustico e via dicendo. Di seguito, alcuni VAS (Value-Added Services) che potrebbero essere implementati con successo.

 

1. Lampioni intelligenti e videosorveglianza

Tra le prime ipotesi c’è sicuramente l’installazione di sistemi di sorveglianza pubblica o privata, cui associare – in un perfetto modello data-driven – algoritmi di Intelligenza Artificiale e Computer Vision capaci di riconoscere i volti, prevedere situazioni meritevoli di attenzione ma anche, per esempio, gestire il traffico in maniera efficiente, suggerire modifiche alla viabilità e chiamare in automatico i soccorsi. Nel paradigma di Smart City, il concetto di monitoraggio diventa infatti molto più ampio e avvolgente rispetto a quello attuale.

 

2. I lampioni intelligenti come totem

Alla rete di illuminazione pubblica possono essere collegati totem interattivi dedicati ai cittadini e tramite i quali comunicare notizie di attualità, fornire informazioni turistiche, pubblicità, ma anche erogare servizi interattivi quali l’acquisto di biglietti dei mezzi pubblici, degli spettacoli e delle attrazioni presenti in zona. Dallo stesso totem, o da colonnine apposite, è anche possibile chiedere aiuto in situazioni di pericolo.

 

3. Ricaricarsi ai lampioni intelligenti

Tra auto e biciclette elettriche, l’esigenza di avere una rete capillare di punti di ricarica si fa sempre più pressante. Considerando le previsioni di crescita del mercato, lo sarà sempre di più: al momento si stima che in Italia ci siano circa 8.300 colonnine di ricarica.

 

4. Hotspot Wi-Fi / 5G

La capillarità della rete di lampioni intelligenti la rende l’infrastruttura ideale per ospitare hotspot di accesso radio alle reti Wi-Fi - pubbliche e private - e a quella cellulare. A tal proposito, l’implementazione su larga scala della rete 5G è un argomento di stretta attualità: le telco potrebbero trovare proprio nell’illuminazione pubblica la piattaforma migliore per estendere la portata della rete di nuova generazione.

 

5. Smart Parking e lampioni intelligenti

Smart City e Smart Mobility convergono verso lo Smart Parking. Si tratta di una modalità innovativa di offerta e ricerca di parcheggio che, grazie all’impiego coordinato di un arsenale tecnologico fatto di sensori, telecamere e algoritmi, è finalizzata a ridurre il tempo perso a cercare un posto libero nonché le emissioni dei veicoli. Anche in questo caso, la rete di lampioni intelligenti permette di abilitare tali servizi ospitando sensori e telecamere, senza bisogno di costruire nuove infrastrutture dedicate.

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